Cos’è l’Innovation Portfolio? È un insieme di idee, di progetti e di task che devono essere gestiti e organizzati dall’azienda in maniera efficiente e controllata, al fine di ottenere i risultati sperati in termini di innovazione.
Quando si parla di progetti di Open Innovation in ambito aziendale, la strategia di azione dovrebbe prevedere la definizione di un Innovation Portfolio e di una lista di progetti e di programmi innovativi, fondamentale per potersi approcciare correttamente alle trasformazioni digitali e, successivamente, consolidarle.
Dal momento che, con l’introduzione di programmi innovativi, l’ambiente aziendale cambierà in maniera significativa, determinando l’esposizione dell’azienda ai diversi rischi insiti in tali progetti, un portfolio ben gestito e organizzato permetterà di identificare e di prevedere tali situazioni, permettendo così di agire in maniera preventiva e tempestiva.
L’ Innovation Portfolio può essere anche considerato come uno strumento di “time management”: aiuta, infatti, a valutare il tempo richiesto per avviare e portare a termine un progetto, in modo da assicurare una gestione più organizzata e continuativa. Inoltre, cosa non meno importante, permette di evidenziare le principali opportunità da sfruttare in vari ambiti, sia tecnologico sia commerciale, consentendo all’azienda di ottenere dei profitti da tutte le innovazioni, riducendo al tempo stesso i costi e i rischi complessivi.
Per garantire una continuativa produzione di innovazione, i sistemi ISO 56002 contemplano le Innovation Operations, ossia l’insieme di processi e strumenti per garantire uno sviluppo efficiente e soprattutto strutturato. È proprio grazie alle Innovation Operations che un’azienda identifica le opportunità di innovazione più adatte, per poi inserirle in un portfolio di progetti da sviluppare.
Come si valutano tali progetti?
Nell’ambito dell’innovazione aziendale, i progetti vengono suddivisi in tre tipi:
–CORE: riguarda l’ottimizzazione di progetti o di prodotti esistenti, al fine di rinnovare l’interesse nel mercato.
–ADJACENT: progetti che supportano la crescita dell’azienda, espandendo il suo business anche in altri ambiti e mercati.
–TRANSFORMATIONAL: sono i progetti che apportano il maggiore impatto innovativo, anche con la creazione di mercati inesistenti. Dal momento che il cambiamento che apportano influisce anche sulla “vita” delle altre aziende, i rischi di tali progetti sono molto alti, ma lo sono anche i benefici che se ne possono trarre.
Per ottenere progetti bilanciati ed efficienti, essi vengono valutati attraverso una matrice definita “Ambition Matrix” e, in essa, classificati lungo due dimensioni: how to win e where to play.
La prima dimensione valuta quanto i progetti di innovazione ambiscano allo sviluppo di nuovi prodotti oppure a sfruttare o produrne altri di già esistenti. Secondo alcuni dati statistici, i progetti Core hanno un’ambizione e una probabilità di successo dell’ 1%, quelli Adjacent del 44 %, quelli Transformational dell’ 1%.
La seconda dimensione, invece, valuta quanto i progetti di innovazione ambiscano alla creazione di nuovi mercati. In questo caso il tempo di sviluppo dei progetti Core viene stimato dai 3 ai 6 mesi, quello dei progetti Adjacent di 4 agli 8 mesi, infine per i progetti Transfomational dai 6 ai 15 mesi.
In un articolo, pubblicato da Harward Business Review, è stato messo in evidenza che il 70% delle aziende investe nei progetti Core, il 20% in quelli Adjacent e solo il 10% in quelli Transformational, proprio perché sono più rischiosi. Nonostante la giusta proporzione vari di azienda in azienda, si ipotizza che, nel lungo periodo, queste percentuali si invertiranno: 70% per progetti Transformational, 20% per quelli Adjacent e 10% per quelli Core.
Per costruire un Innovation Portfolio di successo è fondamentale bilanciare gli investimenti per tutti e 3 i tipi di progetti, ma, secondo uno studio, poche sono le aziende in grado di garantire un giusto equilibrio: viene infatti evidenziato che il 99% delle aziende che si dedica a progetti Transformational fallisce, se gestiti scorrettamente. Questo è dovuto al fatto che, i progetti che apportano il maggior impatto innovativo, richiedono skill ed elementi aggiuntivi per garantire il successo; in particolare, sono necessarie capacità di analisi e sviluppo di concetti e processi relativi ai bisogni sociali emergenti, i quali possono guidare e suggerire la nascita di nuovi business, evidenziare nuovi trend di mercato e nuove traiettorie di sviluppo tecnologico.
Ma possedere ottime conoscenze e competenze non basta, perché per sviluppare dei progetti innovativi di successo è necessario agire da più fronti, il primo dei quali è dotarsi proprio di un Innovation Portfolio bilanciato e, successivamente, gestire nella maniera più efficace i progetti da esso derivanti. Loading Future mette a disposizione delle competenze specializzate per accompagnare le aziende in questo percorso, aiutandole nella definizione di un Innovation Portfolio, nella gestione delle Innovation Operations e nell’implementazione di una roadmap di Gestione strutturata dell’Innovazione.